Life and People: Arte e moda a braccetto nella Artycapucines: L’iconica borsa di Louis Vuitton

Alessandra Savino, Life And People, 21 Oct 2023

Le più belle storie d’amore nascono da un colpo di fulmine. Correva l’anno 2001 ed una liaison amorosa – destinata a quel ‘per sempre’ che oggi pare essere riservato solo alle favole -, sbocciò facendo emozionare il mondo intero. Da quel momento arte e moda, incontratesi ed innamoratesi l’una dell’altra, hanno dato vita a meravigliose ‘creature’, frutto di un legame solido e produttivo. Galeotto fu l’incontro tra Marc Jacobs e Stephen Sprouse. Si narra che, nel 2001, l’allora direttore creativo di Louis Vuitton, invitò lo stilista e designer americano a sperimentare sull’iconica stampa LV. Il resto è storia ed ha segnato l’inizio di un connubio che, negli anni successivi, avrebbe portato, arte visiva ed haute couture a varcare l’una i confini dell’altra in nome di un intenso scambio creativo. Se Sprouse, ‘osò’ scarabocchiare una borsa Louis Vuitton trasformandola nella parete finita sotto le mani di un artista di graffiti, il passo successivo, compiuto non molto tempo dopo, fu quello di renderla una tela da incorniciare. È, infatti, dal 2019 che la maison francese porta in passerella non una semplice borsa ma vere e proprie opere d’arte grazie all’iniziativa Artycapucines firmata Louis Vuitton.

 

Storia e origine della borsa Capucines.

Oggetto di contesa tra boutique e musei di tutto il mondo era, e continua ad essere, l’iconica Capucines, it bag lanciata per la prima volta nel 2013, per celebrare Rue des Capucines, la via di Parigi dove venne aperto il primo atelier Vuitton nel 1854. Caratterizzata da un semplice design, questa borsa è il simbolo della creatività e della competenza del brand. Amata da dive e celebities, la Capucines, essenza dell’artigianalità francese, con la sua elegante e sofisticata forma trapezoidale, a sei anni dalla sua nascita è finita tra le mani di rinomati artisti internazionali.

 

La mini Capucines di Ziping Wang

Frutto di un lavoro a quattro mani, ad opera della serba Ida Tursic e il francese Wilfred Mille, entrambi pittori, è una borsa con caratteristica forma a fiore, evocazione del loro dipinto “Tenderness” del 2021, accompagnata da un manico in legno di cedro bruciato. La ricerca dei due artisti si concentra, infatti, sul tema del sovraccarico visivo che caratterizza la nostra vita quotidiana e propone un ricontestualizzazione delle immagini.

 

Un ultimo contributo alla quinta edizione delle Artycapucines arriva dalla Cina con Ziping Wang, artista attiva negli Stati Uniti che predilige un tratto grafico nelle sue tele includendo simboli, loghi e oggetti riconoscibili. Per Louis Vuitton ha disegnato una mini Capucines, la più piccola della collezione, realizzata con frammenti di pelle, intarsi vivaci e colori brillanti. La vera chicca di questa micro borsa? L’irresistibile manico-lollipop rosso e bianco. Così, con la maison francese l’opera d’arte finisce dall’essere ammirata in un museo all’essere indossata nella vita di tutti i giorni.

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The best love stories come from love at first sight. It was the year 2001 and a love liaison - destined for that 'forever' that today seems to be reserved only for fairy tales -, blossomed making the whole world excited. From that moment on, art and fashion met and fell in love with each other, they gave life to wonderful 'creatures', the result of a solid and productive bond. Galeotto was the meeting between Marc Jacobs and Stephen Sprouse. It is said that, in 2001, the then creative director of Louis Vuitton, invited the American stylist and designer to experiment on the iconic LV print. The rest is history and marked the beginning of a union that, in the following years, would lead, visual art and haute couture to cross each other’s borders in the name of an intense creative exchange. If Sprouse, 'dared' scribble a Louis Vuitton bag transforming it into the wall finished under the hands of a graffiti artist, the next step, not long after, was to make it a canvas to frame. It is, in fact, since 2019 that the French fashion house brings on the catwalk not a simple bag but real works of art thanks to the initiative Artycapucines signed Louis Vuitton.

 

History and origin of the Capucines bag.

The object of contention between boutiques and museums from all over the world was, and continues to be, the iconic Capucines, it bag launched for the first time in 2013, to celebrate Rue des Capucines, the street in Paris where the first Vuitton atelier was opened in 1854. Characterized by a simple design, this bag is the symbol of the creativity and competence of the brand. Loved by divas and celebities, the Capucines, essence of French craftsmanship, with its elegant and sophisticated trapezoidal shape, six years after its birth has ended up in the hands of renowned international artists.

 

The mini Capucines of Ziping Wang

The result of a four-handed work by the Serbian Ida Tursic and the French Wilfred Mille, both painters, is a bag with a characteristic flower shape, evocation of their painting "Tenderness" of 2021, accompanied by a handle in burnt cedar wood. The research of the two artists focuses, in fact, on the theme of visual overload that characterizes our daily life and proposes a re-contextualization of the images.

 

A last contribution to the fifth edition of Artycapucines comes from China with Ziping Wang, an artist active in the United States who prefers a graphic feature in his paintings including symbols, logos and recognizable objects. For Louis Vuitton he designed a mini Capucines, the smallest of the collection, made with fragments of leather, bright inlays and bright colors. The real gem of this micro bag? The irresistible red and white lollipop handle. Thus, with the French maison the work of art ends from being admired in a museum to being worn in everyday life.

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